“UN PASTO E UN BANCO PER I BAMBINI DI KOIDU” (Sierra Leone)
Continuiamo il nostro cammino quaresimale: entrando in Chiesa troviamo una grande croce di legno che ci riporta all’Epifania, alla manifestazione più alta dell’A-more di Dio per noi: Gesù! Con Lui e alla luce della sua Parola, ripercorriamo la strada del calvario passando per il sabato Santo, silenzio che salva, per arrivare poi alla Gioia della Pasqua.
Un tempo forte, che richiama tutti noi che siamo Chiesa, la chiesa di Gesù, alla fraternità, alla solidarietà nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium (n.189) Papa Francesco dice: “la solidarietà si deve vivere come la decisione di restituire al povero quello che gli corrisponde”, fa molto riflettere perché non ci chiede di fare solo “elemo-sina”, ma ci richiede un grande “SI” al rispetto per la dignità di ogni persona umana creata e voluta da Dio Padre; ci chiama alla condivi-sione: dividere quello che abbiamo.
La cassetta-salvada-naio posta in chiesa, dietro alla Croce, mi riporta alla luce il Vangelo della “povera vedova”, che getta nell’offerta “due monetine che fanno un soldo” e di come Gesù “sente” la grandezza e la bellezza del suo gesto: Signore accetta il nostro poco! Ogni settimana, ci avviciniamo sempre più ai nostri bambini di Koidu, sempre più vicini.
Grazie!